Drammaturgia MERCE FRAGILE


 

 

 

 

 

Lo spettacolo teatrale, racconta la storia di due donne deportate dal Governatorato Generale di Varsavia nel campo di Belzec, durante la seconda guerra mondiale.

Condizioni d'uso
Il testo è tutelato dalla S.I.A.E.
Contattare l'autore.
Riferimenti
Titolo Opera: MERCE FRAGILE
Autore:  FEDERICO CARAMADRE
Codice Opera: 868800A
Codice Autore: 122185

Tullia, cinquanta anni circa, e Mina, venti, sono su un treno carico di persone ammassate come bestie. La destinazione è il campo di concentramento di Belzec, dove, una volta arrivate, vengono rasate e private di tutti gli effetti personali e internate in una delle dieci baracche di legno.

Nei tre mesi che le separano da quella che suppongono essere la loro prima “doccia”, ma che sarà invece l’unica e l’ultima, le due donne tentano loro malgrado di sopravvivere, assistendo giornalmente a episodi cruenti.

In seguito a preoccupanti sintomi di malattia, e per ovviare alla fame, Mina, più giovane e ingenua, decide di compiacere il capo campo. L’iniziativa non trova l’approvazione di Tullia, materna e protettiva, che vede invece di buon occhio le attenzioni che una giovane guardia ucraina dedica all’avvenente ragazza. Mentre le due donne vivono un allontanamento, sono notizie di ogni giorno l'arrivo di nuovi treni carichi di “merce fragile”, l'avvio di esperimenti, il perpetuarsi di “incidenti” di lavoro. Una ritrovata riconciliazione le porta a rivisitare con la memoria il tempo in cui abitavano felici nel ghetto di Varsavia prima di passare, “finalmente”, e “in previsione del ritorno a casa”, alla loro ultima doccia.

 

 

 

 



Un testo teatrale di Federico Caramadre
http://www.federicocaramadre.com